30 abril, 2011

Caprichos #168


The Met's new production of Il Trovatore by David McVicar is truly spectacular: the four main singers in flawless performances, the rotating stage reducing the intermissions and making the whole play more fluid, and the fantastic (huge) chorus hammering heavily and shouting:

Chi del gitano i giorni abbella?

But the arias follow one another in seamless effort, making it all look so easy. In my head, out of the theatre, yet another one:

Di tale amor, che dirsi 
mal può dalla parola, 
d'amor che intendo io sola, 
il cor il cor il cor s'inebriò. 
Il mio destino compiersi 
non può che a lui dappresso...
S'io non vivrò per esso, 
per esso morirò! 
S'io non vivrò per esso, 
per esso io morirò, ah sì, 
per esso morirò, 
per esso morirò, morirò.

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