Super weekend... cats brighten everything.
06 dezembro, 2025
04 dezembro, 2025
Coisas que não mudam #724
A propósito da recente visita do papa* a Niceia (Iznik) na Turquia, para celebrar os 1700 anos do concílio do ano de 325 onde o imperador Constantino (o mesmo que converteu o império romano ao cristianismo em 312) e vários outros bispos proclamaram a divindade de Jesus Cristo, negando o arianismo que defendia que Deus pai era uma entidade superior ao seu filho. Ficou esta proclamação conhecida como credo (niceno) que desde então se reza em todas as missas.
___________
* A visita fora planeada pelo papa Francisco e deveria ter decorrido em Maio.
03 dezembro, 2025
02 dezembro, 2025
Palavras lidas #644
Trying to Pray
by Twyla Hansen
With my arms raised in a vee,
I gather the heavens and bring
my hands down slow together,
press palms and bow my head.
I try to forget the suffering,
the wars, the ravage of land
that threatens songbirds,
butterflies, and pollinators.
The ghosts of their wings flutter
past my closed eyes as I breathe
the spirit of seasons, the stirrings
in soil, trees moving with sap.
With my third eye, I conjure
the red fox, its healthy tail, recount
the good of this world, the farmer
tending her tomatoes, the beans
dazzled green al dente in butter,
salt and pepper, cows munching
on grass. The orb of sun-gold
from which all bounty flows.
by Twyla Hansen
With my arms raised in a vee,
I gather the heavens and bring
my hands down slow together,
press palms and bow my head.
I try to forget the suffering,
the wars, the ravage of land
that threatens songbirds,
butterflies, and pollinators.
The ghosts of their wings flutter
past my closed eyes as I breathe
the spirit of seasons, the stirrings
in soil, trees moving with sap.
With my third eye, I conjure
the red fox, its healthy tail, recount
the good of this world, the farmer
tending her tomatoes, the beans
dazzled green al dente in butter,
salt and pepper, cows munching
on grass. The orb of sun-gold
from which all bounty flows.
Etiquetas:
Palavras lidas,
Poesia-Poetry
01 dezembro, 2025
30 novembro, 2025
29 novembro, 2025
28 novembro, 2025
27 novembro, 2025
Parece que estou a ouvir #512
Costruzione
Ornella Vanoni (1975, original de Chicho Buarque em 1971)
Amò tutta la notte come fosse l'ultima
Baciò la donna sua come se fosse l'ultima
Ed ogni figlio suo come se fosse l'unico
E attraversò la strada col suo passo timido
Salì la costruzione come fosse macchina
Alzò sul ballatoio due pareti solide
Mattone per mattone, in un disegno magico
Con gli occhi pieni zeppi di cemento e lacrime
Sedette a riposare come fosse sabato
Mangiò pane e formaggio come fosse un principe
Bevette e singhiozzò come se fosse un naufrago
Ballò e gorgogliò come ascoltasse musica
Ed inciampò nel cielo come un vecchio comico
E fluttuò nell'aria come fosse un passero
A terra si afflosciò come un pacchetto flaccido
Agonizzò nel mezzo del passeggio pubblico
Si spense contromano, ostacolando il traffico
Amò tutta la notte come fosse l'ultimo
Baciò la Donna sua come se fosse l'unica
Ed ogni figlio suo come se fosse il prodigo
E attraversò la strada col suo passo comico
Salì la costruzione come fosse un solido
Alzò sul ballatoio due pareti magiche
Mattone per mattone in un disegno logico
Con gli occhi pieni zeppi di cemento e traffico
Sedette a riposare come fosse un principe
Mangiò pane e formaggio come fosse il massimo
Bevette e singhiozzò come se fosse macchina
Ballò e gorgogliò come se fosse il prossimo
Ed inciampò nel cielo come ascoltasse musica
E fluttuò nell'aria come fosse un sabato
A terra si afflosciò come un pacchetto timido
Agonizzò nel mezzo del passeggio naufrago
Si spense contromano, ostacolando il pubblico
Amò tutta la notte come fosse macchina
(Baciò la Donna sua come se fosse logico)
Alzò sul ballatoio due pareti flaccide
(Sedette a riposare come fosse un passero)
E fluttuò nell'aria come fosse un principe
(A terra si afflosciò come un pacchetto comico)
Si spense contromano, ostacolando il sabato
Ornella Vanoni (1975, original de Chicho Buarque em 1971)
Amò tutta la notte come fosse l'ultima
Baciò la donna sua come se fosse l'ultima
Ed ogni figlio suo come se fosse l'unico
E attraversò la strada col suo passo timido
Salì la costruzione come fosse macchina
Alzò sul ballatoio due pareti solide
Mattone per mattone, in un disegno magico
Con gli occhi pieni zeppi di cemento e lacrime
Sedette a riposare come fosse sabato
Mangiò pane e formaggio come fosse un principe
Bevette e singhiozzò come se fosse un naufrago
Ballò e gorgogliò come ascoltasse musica
Ed inciampò nel cielo come un vecchio comico
E fluttuò nell'aria come fosse un passero
A terra si afflosciò come un pacchetto flaccido
Agonizzò nel mezzo del passeggio pubblico
Si spense contromano, ostacolando il traffico
Amò tutta la notte come fosse l'ultimo
Baciò la Donna sua come se fosse l'unica
Ed ogni figlio suo come se fosse il prodigo
E attraversò la strada col suo passo comico
Salì la costruzione come fosse un solido
Alzò sul ballatoio due pareti magiche
Mattone per mattone in un disegno logico
Con gli occhi pieni zeppi di cemento e traffico
Sedette a riposare come fosse un principe
Mangiò pane e formaggio come fosse il massimo
Bevette e singhiozzò come se fosse macchina
Ballò e gorgogliò come se fosse il prossimo
Ed inciampò nel cielo come ascoltasse musica
E fluttuò nell'aria come fosse un sabato
A terra si afflosciò come un pacchetto timido
Agonizzò nel mezzo del passeggio naufrago
Si spense contromano, ostacolando il pubblico
Amò tutta la notte come fosse macchina
(Baciò la Donna sua come se fosse logico)
Alzò sul ballatoio due pareti flaccide
(Sedette a riposare come fosse un passero)
E fluttuò nell'aria come fosse un principe
(A terra si afflosciò come un pacchetto comico)
Si spense contromano, ostacolando il sabato
26 novembro, 2025
25 novembro, 2025
24 novembro, 2025
23 novembro, 2025
22 novembro, 2025
21 novembro, 2025
Palavras lidas #643
Na hora de pôr a mesa, éramos cinco
José Luís Peixoto, in A Criança em Ruínas
José Luís Peixoto, in A Criança em Ruínas
Na hora de pôr a mesa, éramos cinco:
o meu pai, a minha mãe, as minhas irmãs e eu.
o meu pai, a minha mãe, as minhas irmãs e eu.
Depois, a minha irmã mais velha casou-se.
Depois, a minha irmã mais nova casou-se.
Depois, o meu pai morreu.
Hoje, na hora de pôr a mesa, somos cinco,
menos a minha irmã mais velha que está
na casa dela, menos a minha irmã mais
nova que está na casa dela, menos o meu
pai, menos a minha mãe viúva.
menos a minha irmã mais velha que está
na casa dela, menos a minha irmã mais
nova que está na casa dela, menos o meu
pai, menos a minha mãe viúva.
Cada um deles é um lugar vazio nesta mesa onde como sozinho.
Mas irão estar sempre aqui.
Na hora de pôr a mesa, seremos sempre cinco.
Enquanto um de nós estiver vivo, seremos sempre cinco.
Na hora de pôr a mesa, seremos sempre cinco.
Enquanto um de nós estiver vivo, seremos sempre cinco.
Etiquetas:
Palavras lidas,
Poesia-Poetry
Subscrever:
Comentários (Atom)

.jpeg)





.jpeg)




.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)
.jpeg)